Banco Bakery per Bar, Panetteria e Pasticceria



Sono sempre più numerosi gli esercizi che sposano il tradizionale bar alla moderna panetteria o all’inglese “bakery”, ma per far ciò bisogna avvalersi di un progetto ben studiato e all’altezza dei diversi servizi che si andranno a proporre ai clienti. Le parole chiave, punti fermi e inderogabili, per un locale al top dell’eccellenza sono: spazio, esposizione e organizzazione.

Il bancone è l’elemento fondamentale dell’arredo di un locale. E quando si parla di caffetteria bakery diventa il punto nevralgico di un arredo che non solo dovrà esser esteticamente accattivante, ma che dovrà conciliare lavorazioni diverse in modo ottimale.

Punto di forza dell’elemento sarà la valorizzazione del prodotto esposto con un particolare riguardo per chi vi lavora. Da qui la distinzione principale dal normale bancone da bar. Le superfici e gli spazi espositivi saranno diversi e maggiormente articolati per far risaltare ciò che si propone.

Ma come esaltare l’esposizione favorendo l’acquisto e la successiva fidelizzazione del cliente?

La carte vincenti di un ottimo progetto sono le vetrine e i materiali di costruzione. Le vetrine sono indispensabili per esporre, e quindi rendere visivamente fruibili, i prodotti.

Senza le vetrine non esiste la bakery o qualsiasi attività che prevede la commercializzazione di articoli di varia natura. La vetrina è la spina dorsale di qualsiasi attività.

L’esposizione è la prima forma di pubblicità e organizzarla al meglio, presentando in modo accattivante l’intera produzione, favorisce l’indugio del cliente nella scelta, portandolo all’acquisto anche di più pezzi.

Non si possono ridurre i piani di lavoro e di appoggio, ma cambiando i materiali si possono avere più vetrine di esposizione senza interferire con quelli che sono gli ambiti di lavoro degli operatori.

La soluzione più congeniale è sicuramente la vetrina alla francese

Questa ha un piano d’appoggio vetrato che permette all’operatore di svolgere le proprie mansioni al meglio senza interferire con l’esposizione. La vetrina alla francese, con le sue diverse dimensioni, è adattabile alle diverse esigenze espositive e alle diverse esigenze di spazio dei locali.

Può essere attrezzata con vassoi in acciaio inox riscaldati o refrigerati, può avere dimensioni ridotte per prodotti di piccola pasticceria o dimensioni più importanti (120 cm di altezza per la classica vetrina espositiva), per esporre maggiori quantità senza perdere nell’effetto scenico.

Un buon progetto d’arredo saprà come esaltare l’esposizione nelle diverse condizioni di spazio.

Non tutti i locali hanno metrature importanti, anzi, nei centri storici, nelle realtà metropolitane, e non meno significativo, con spese di locazione ai massimi storici, le dimensioni dei locali sono minime.

Questo non significa rinunciare ad un arredo bello ma estremamente funzionale. Anzi, i designer delle grandi aziende produttrici del settore, hanno studiato linee di arredo ad hoc per ovviare alla mancanza di spazio.

Il bancone, negli ambienti a metratura ridotta, dovrà essere multiuso.

E per multiuso si intende munito di piani espositivi e vetrine alla francese con vasche drop-in (in italiano “integrate”) calde e fredde, per cambiare il tipo di esposizione durante la giornata. Volendo fare un esempio esposizione calda la mattina per cornetti, pasticceria e panetteria appena sfornato, e fredda a mezzogiorno per panini e piatti freddi. Una separazione organizzativa andrà fatta anche tra zona caffetteria e la zona bakery, per far si che il cliente abbia i suoi spazi consumando solamente un caffè.

In locali di larghezza ridotta e con sviluppo in profondità si potrà fare una distinzione più marcata tra zona caffetteria e zona bakery prestando maggior attenzione a quello che è lo spazio vitale del cliente. Con moduli e arredi dalle profondità minori sarà possibile avere spazi espositivi ben distinti e la possibilità di avere più operatori con mansioni distinte in base al prodotto commercializzato.

In questa tipologia di locale, si può esporre in modo più esaustivo anche il pane con moduli a rastrelliera e cestoni ed è possibile, a seconda dell’orario e della tipologia di clientela che entra nel locale, convertire l’esposizione per fornire un servizio di pranzo veloce o aperitivo serale. L’importante, per realizzare ciò, è di avvalersi di vetrine drop- in, ripiani posteriori attrezzati, lavagne luminose per indicare prezzi ed offerte e rastrelliere facilmente convertibili.

In un locale con a disposizione molta profondità, e il progetto studiato da professionisti del settore, è possibile svolgere più attività e fornire più servizi, grazie ad un arredo polifunzionale.

Come realizzare un ambiente lavorativo polifunzionale?

La nuova frontiera della polifunzionalità, sia per grandi ambienti che per piccoli locali è la modularità. Le grandi firme del settore creano arredamenti modulari che hanno come punto di forza la possibilità di convertire l’uso del modulo e la grande versatilità delle misure e delle forme .

Esempio ne è la vetrina integrata caldo/freddo, che si adegua alle diverse necessità del locale in base all’orario e al tipo di servizio che si vuol offrire. Un modulo ben progettato si presta all’esposizione bakery, allo stoccaggio di piatti per il pranzo, alla presentazione di stuzzicheria per l’happy hours senza tralasciare lo spazio lavorativo per l’operatore.

Di fondamentale importanza è la scelta e la qualità dei materiali con cui sono fabbricati i moduli, vetro temperato, acciai, legni duri o materie plastiche di nuova generazione, dovranno resistere alle prove del tempo e all’uso conservando il loro aspetto e facilitando ogni genere di pulizia.